Rimini | Sicurezza: abusivismo, prostituzione e locali notturni, tre i livelli di intervento
Locali notturni, trasferta a Riccione per il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto Claudio Palomba, il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, i comandi provinciali delle forze dell’ordine e anche i sindaci di Misano, Cattolica e Coriano sono stati oggi tutti ospiti del primo cittadino della Perla, Massimo Pironi. “Centro dell’attenzione dei presenti, è stato l’esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nei territori di riferimento (l’area della provincia a sud di Rimini), con particolare riguardo ai fenomeni dell’abusivismo commerciale e della prostituzione e con una sensibile attenzione rivolta ai locali notturni, luoghi ove il consistente numero di frequentatori può favorire situazioni non sempre di agevole controllo nell’ambito delle normali regole della civile convivenza”, si legge nella nota della Prefettura.
“I sindaci presenti hanno avuto modo di illustrare alcune criticità, soprattutto in materia di abusivismo commerciale e di prostituzione, riferendo comunque di situazioni che si evolvono in modo differente negli ambiti comunali di pertinenza e che allo stato, salvo che per Riccione, dove alcuni fenomeni sono più marcati, non hanno raggiunto livelli di particolare allarme sociale”. Per controllare la situazione riccionese, dunque, e nemmeno abbassare la guardia più ‘a sud’ (dove le cose sembrerebbero andare un po' meglio) “sono stati altresì distinti tre diversi livelli di intervento in relazione ai fenomeni descritti: la prevenzione, l’azione amministrativa, la repressione e il contrasto, evidenziando per i primi due un ruolo attivo di tutte le parti in campo (presidio del territorio, attivazioni di verifiche di polizia amministrativa, etc.) e per il terzo una competenza di forze specifiche (polizia giudiziaria), che però hanno necessità di essere alimentate dai flussi informativi provenienti in particolare dagli Enti Locali interessati”. Si è deciso anche di attivare un tavolo “per la predisposizione di un piano coordinato di controllo del territorio per il periodo estivo, da monitorare periodicamente”.